Oggi, 21 marzo inizia ufficialmente la primavera. E' il periodo dell'anno che più mi aggrada, mi piace vedere le colline che fioriscono, mi piace vedere che i colori della natura che torna a vivere vadano con vigore ancora una volta a prendere il posto del grigiore dell'inverno.
Ieri poi, complice il vento, l'aria era veramente tersa, da casa mia si potevano scorgere nitidamente gli Appennini innevati e che, grazie al sole, si illuminavano all'orizzonte imponendosi sulle colline sottostanti. Bello, bellissimo, lo spettacolo che la mia terra offre ancora è senza paragoni nel mondo.
Il vincolo che si sente con la natura ed il senso di libero, di ampio è qualcosa che chi è nato e vissuto in città neanche può sospettare. La pace, il silenzio, ascoltare i suoni della natura è un potentissimo anti-stress. Fatelo, ve lo consiglio.
Però non fate come quella signora di cui leggevo proprio oggi nelle pagine di cronaca locale: pensava di curarsi un tumore utilizzando il cavolo, come impacco. Asserisce di aver letto di questa cura su di un libro ... ogni commento è superfluo, qui trovate l'articolo, parlate con gli anziani di famiglia, seguiteli e prendetevi cura di loro.
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La Nazione Empoli - Si cura con la verdura