Devo essere sincero ? Non so che stato d'animo debba prevalere in questo momento. Nessuno, e ripeto nessuno, è stato in grado di farmi capire cosa si sta cercando di fare e cosa ci si aspetta che accada.
Da una parte il solito rappresentate del Governo che dice solo mezze frasi, che rassicura la gente con mazzate in testa. Dall'altra i genitori, gli studenti e gli insegnati giustamente timorosi, per non dire certi, che questa riforma piroetti l'Italia indietro di un ventennio nel comparto scolastico ed educativo. In mezzo questa legge che, a leggerla, ha mille riferimenti ad altre leggi e decreti, ma alla fine non ci si capisce niente. Io come genitore ho cercato di mantenermi equidistante, di ascoltare, di pensare e di arrivare ad una conclusione. Il risultato, come detto all'inizio, è solo tanta confusione da non sapere cosa adesso accadrà.
Però di alcune cose sono certo. Noi genitori, e gli studenti, abbiamo sbagliato ad imbarcarci nella stessa protesta degli insegnati, erano e restano due proteste distinte, anche se contro una stessa legge, sono le motivazioni che divergono. Il Governo, come solito fare, prima fa le leggi e poi, forse (no), si siede ad un tavolo ad ascoltare le ragioni delle parti.
Il movimento dei genitori non era omogeneo e non lo poteva essere, a me risulta che in Italia, specialmente per quanto riguarda la scuola elementare, non vi sia omogeneità negli orari e nei metodi, arrivando per assurdo, anche a non cambiare niente in alcune realtà. Hanno colpa anche le Università, quando creano corsi di laurea per tre studenti o sedi distaccate per 4 persone. Oppure quando creano dei mega impianti sportivi per farci correre quattro mutandati (con tutto il rispetto) e magari si dimenticano di fare la ..... mensa.
Ovviamente tutto quello che ho scritto è frutto della mia confusione e per questo estremamente sconclusionato ...
Ma cosa fare adesso ? Gli studenti hanno già deciso di continuare nelle manifestazioni e nelle varie occupazioni. Per domani intanto è previsto lo sciopero generale di tutto il comparto scolastico .... l'invito che anche le varie associazioni dei genitori fanno è che se anche le insegnanti non scioperassero di tenere i figli a casa in segno di protesta. Alcuni esponenti politici invocano il referendum (speriamo non raccolga le firme Grillo altrimenti nessuno lo considererà ....). Io nel mio piccolo, mi auspico la possibilità di avere una rappresentanza unitaria dei genitori e degli studenti a livello nazionale che pretenda un incontro urgente con il Ministro per discutere e concordare un più efficiente sistema scolastico, sentendo ovviamente tutte le parti interessate. E per finire una richiesta personale, mi piacerebbe avere due persone, una pro e una contro, che mi illustrano di nuovo, possibilmente senza scannarsi ed urlare, l'interpretazione che si deve dare a questa legge, punto per punto.
Invito anche il Sig. Illustrissimo Pres. del Consiglio a moderare i toni e a non distrarre risorse dalla scuola pubblica verso quella privata.