Le ridenti colline di Montespertoli non trovano pace quando di mezzo c'è l'edilizia.
Questa volta saliamo agli onori delle cronache per una civile quanto vincente, e anche un po' pericolosa, protesta da parte di quattro persone le quali si sono issate sul tetto della "Casaccia" per rivendicare il loro diritto a ricevere quanto spettante da lavori edili. In gioco ci sono, sembra poco meno di 150 mila Euro, ma tralasciando per un attimo l'astrattezza di un numero, quello che sembra esserci in gioco di veramente tangibile è la sussistenza di almeno due famiglie. Da quello che si legge sui giornali credo di aver capito che i due lavoratori stranieri siano quelli più in difficoltà. Ma probabilmente riscuotere non dispiacerebbe neanche al geometra o all'imprenditore che erano con loro sul tetto di quello che tra breve diventerà un nuovo asilo nido.
Riuscendo nell'intento i quattro hanno ottenuto che gli incartamenti relativi alla vicenda finissero nelle mani della Magistratura, è però auspicabile, per motivi strettamente temporali, che l'iniziativa del Sindaco Mangani di porsi come intermediario serva a trovare un punto di intesa e che tutto si risolva in via stragiudiziale.
Vorrei ancora una volta ribadire il mio rammarico nel leggere continuamente sulle pagine dei quotidiani notizie quasi sempre poco allegre sul mio paese, segno che ormai la deriva morale e sociale è ben radicata anche da queste parti. Concludo augurando che la vicenda sia presto chiarita e che i lavoratori possano quanto giusto in modo da garantire a quelle famiglie una dignitosa qualità della vita.