La divulgazione culturale e la diffusione della conoscenza, del sapere, sono gli strumenti principali per controbattere certe problematiche che attanagliano la società pseudo-civile di oggi giorno.
La cultura moderna non può non prescindere però dal mantenimento di tradizioni storiche, conoscere il passato per vivere meglio il presente e anche il futuro. A questo aggiungete che ho sempre sentito di appartenere al territorio fiorentino piuttosto che all’area Empolese-Val d’Elsa, proprio in quest’ottica mi sento di segnalarvi una interessante iniziativa.
Venerdì 13 novembre alle ore 17 nel “Salone dei Cinquecento” di Palazzo Vecchio verrà presentato il “Vohabolario del Vernaholo Fiorentino” da parte del Presidente del Consiglio Comunale Eugenio Giani.
“Un libro importante – ha detto Giani – che arricchisce la conoscenza della nostra peculiare identità. Questo del Vohabolario è un esperimento interessante, vivace e stimolante che valorizza le caratteristiche della nostra lingua e allo stesso tempo le rende cultura vera e propria”.
Giani ha anche aggiunto che “questa è un’opera che colma un vuoto, quello creato dalla globalizzazione che rischia di far perdere la conoscenza e l’amore per il territorio e le tradizioni ed è proprio questa la caratteristica peculiare dell’opera: quel senso di unione e unicità che caratterizza da sempre i fiorentini nel mondo”. L’autore Rosi Galli ha voluto trascrivere in italiano i termini toscani più difficili da riconoscere, spiegandone il significato e il modo d’uso più comune. Simpatiche e curiose sono le storie popolari che spiegano l’origine del vocabolo e le semplici note etimologiche, con esempi pratici che illustrano l’uso della parola nella vita quotidiana. Accanto al tradizionale elenco di definizioni (con oltre 3300 voci) si trovano circa 1800 modi di dire e proverbi tra i più curiosi e antichi, ma non solo: il volume è anche arricchito da citazioni letterarie, schede sui personaggi storici toscani oltre ad una utilissima guida alla lettura del dialetto con grammatica.
“Questo Vocabolario è stato creato perché siamo convinti che la costruzione di un buon futuro affondi le radici nel passato – hanno spiegato gli editori– il nostro desiderio è che in ogni casa di Firenze e provincia, e perché no toscani, ci sia una copia che possa servire da testimone tra le vecchie e le nuove generazioni. Per questo il libro è stato dedicato a tutti i toscani ed a tutti i fiorentini di nascita e di adozione. La dimostrazione è lo sforzo fatto per ottenere un prezzo decisamente popolare.”
Per maggiori informazioni potete consultare direttamente il portale della Rete Civica del Comune di Firenze a questa pagina.