Vorrei esordire in questa settimana con un post un po’ diverso dal solito, non riguarda la vita Montespertoli in particolare, ma può essere utile a molti se non a tutti, anche se devo dire che molte delle famiglie residenti in campagna posseggono un orto e quindi già conoscono quello che sto per dire …
Spesso qui su queste pagine ci siamo addentrati a parlare di ecologia, rispetto per l’ambiente, rifiuti, insomma quello che ho notato è che molte persone hanno o iniziano ad avere una certa sensibilità “ecologica”, ovviamente questo è un bene, ma non bisogna cullarsi negli allori. Vediamo allora come possiamo contribuire ulteriormente a preservare questo nostro unico e per adesso inimitabile puntino azzurro nell’universo. Aggiungete a questo anche qualche soldo in più nelle nostre tasche e vedrete che non ci sono controindicazioni a proseguire nella lettura.
L’argomento del giorno riguarda frutta e verdura. La tecnologia e la globalizzazione ci hanno ormai abituato ad avere a disposizione in negozi e supermercati qualsiasi primizia oppure anche prodotti tardivi. Coltivare frutta e verdura fuori stagione costa enormemente in fatto di inquinamento, comprare frutta e verdura fuori stagione costa enormemente per le nostre tasche. Spesso poi questi alimenti provengono da fuori Italia e da fuori UE, da paesi dove certe discipline circa l’uso di sostanze chimiche non risultano adeguate.
Come ho già detto sopra un aspetto importantissimo è legato all’inquinamento in quanto per poter coltivare frutta e verdura fuori stagione sono necessarie serre ed attrezzature che hanno un costo energetico non indifferente. E come sapete oggi purtroppo esiste ancora l’equazione “Più Energia Consumata = Più Inquinamento Prodotto”, per fortuna la tendenza è quella di andare verso fonti alternative a minor (oppure nullo) impatto ambientale. Ma non è solo questo l’aspetto importante per la salute. Da un punto di vista dell’alimentazione stessa è la natura, appunto per la stagionalità delle colture, ad imporci la giusta variazione nel nostro regime alimentare. Ed ancora: frutta e verdura di stagione hanno bisogno di molti meno conservanti. Tutto questo si traduce in salute e risparmio: chi è solito fare la spesa avrà di sicuro notato quanto è ampia la fluttuazione dei prezzi nell’arco dell’anno per quanto concerne lo stesso tipo di prodotto, questo andamento è proprio dovuto alla stagionalità.
L’argomento sarebbe ancora ampio ed interessante da affrontare però io non ho le conoscenze per farlo, i concetti sopra riportati sono però alla portata di tutti e sono semplici da comprendere (ci sono riuscito io … ;), per concludere vorrei lasciarvi un simpatico appunto dove vengono sintetizzati i periodi “naturali” di disponibilità di frutta e verdura. Di seguito. per chi interessa, c’è anche un link ad un documento PDF scaricabile e stampabile sempre riportante la stessa tabella. Ringrazio per la bella iniziativa il sito BuonaIdea.it.
[fonte BuonaIdea.it]